Strumento usato in oceanografia per misurare la velocità delle correnti
marine in profondità. L'apparecchio è costituito da un'elica
collegata ad alcuni strumenti di registrazione contenuti in una scatola
ermeticamente chiusa; questa viene immersa alla profondità voluta e poi
orientata da una manica a vento in modo che l'elica venga investita da tutta la
forza della corrente. La velocità è calcolata in base al numero di
giri compiuti dall'elica in un determinato periodo di tempo. Il
m. di E.
serve anche alla ricerca della direzione delle correnti sotto la superficie del
mare. In questo caso al solito strumento è aggiunta una bussola dotata di
un ago molto pesante; la bussola viene montata sotto l'elica con i due bracci
dell'ago inclinati verso il basso. Ad ogni giro di elica viene liberato un
pallino di piombo contenuto in un apposito recipiente, che cade al centro
dell'ago della bussola per finire in un piccolo contenitore. Quando
l'apparecchio è riportato in superficie lo scompartimento contenente il
pallino indica la direzione da cui proviene la corrente.